CASTIADAS
Borgate: Camisa – L’Annunziata – Buddui – Olia Speciosa (sede della casa comunale), Sabadi – Monte Gruttas – Masone Pardu – Maloccu – Capucciu – Orteduso – Sitò – Masone Murtas – San Pietro – Cala Pira – Cala Sinzias – Santa Giusta
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Paese atipico Castiadas, centro abitato di 1400 abitanti ad una trentina di chilometri a sud di Muravera.
Può essere definito un “paese non paese”, frantumato com’è in diverse borgate, tra le quali Camisa, L’Annunziata, San Pietro, Olia Speciosa, Masone Pardu.
Le coste sono caratterizzate dalla particolarità della loro sabbia, fine e compatta. Suggestiva è la spiaggia di Cala Pira, sul cui promontorio domina la Torre di Cala Pira, d’origine spagnola. Non mancheranno di stupire le carceri, risalenti al XIX secolo. Il paese nacque nel trecento con il nome Villanova Castiadas, ma prese vita solo nel 1871 grazie all’istituzione della colonia penale e al recupero delle aree paludose.
I tredici chilometri di coste, fra le più belle della Sardegna, costituiscono senza dubbio il principale biglietto da visita per Castiadas. Mare cristallino e spiagge di sabbia bianca e colori abbaglianti da godere non solo d’estate ma in tutte le stagioni, merito del clima temperato di cui gode il sud-est della Sardegna.
Cala Pira è una di queste spiagge, un piccolo paradiso di dune circondate da graniti e profumate da ginepri secolari e macchia mediterranea, protetto da un promontorio su cui si erge l’omonima torre.
E poi Cala Sinzias, due chilometri di sabbia bianchissima con un mare limpido e con sfumature in cui perdersi. Lentischi, pini ed eucalipti fanno da contorno a questa meraviglia della natura.
Non sono da meno le spiagge di San Pietro e Cannisoni, arenili da cartolina come quelli di Monte Turno, Sant’Elmo e Santa Giusta con lo “scoglio di Peppino” che segna il confine fra i comuni di Castiadas e Muravera.
Dal punto di vista della flora, il territorio conserva un patrimonio importante: ginepri, corbezzoli, olivastri, mirti, oleandri, e alberi ad alto fusto quali querce, lecci, pini marittimi. La fauna è caratterizzata dalla presenza di cervi, cinghiali, corvi, aquile del Bonelli, poiane, volpi, picchi rossi e tanti altri ancora.
Imponenti sono anche la foresta “Minni Minni”, a 725 metri sul livello del mare, terra incantata in cui è possibile ammirare le specie selvatiche della zona e la foresta demaniale “S’Acqua Callenti”.
Non mancheranno di stupire le carceri, risalenti al XIX secolo. È possibile ammirare anche la Villa del Direttore della colonia penale, la farmacia, gli alloggi dei detenuti, l’ufficio postale.
Durante la stagione estiva il comune organizza in questi luoghi mostre ed esposizioni a cui prendono parte gli artigiani locali.