Torre di Porto Corallo
La Torre costiera di Porto Corallo è un esempio di architettura militare collocata nel territorio del Comune di Villaputzu. Si tratta di una struttura risalente al XVI secolo, ubicata in una località la cui denominazione indica che la zona veniva frequentata dai pescatori di corallo. La struttura venne eretta in un luogo strategico, nei pressi della foce del Flumendosa, fiume che conduceva all’antica città di Sarcapos, i cui resti furono individuati nei pressi di Santa Maria di Villaputzu, in località Eringiana. La Torre aveva lo scopo di difendere il territorio dai nemici provenienti dal mare ed era in contatto visivo con le Torri di Monte Rosso a Nord e Salinas a Sud.
La Torre di Porto Corallo fu edificata fra il 1592 e il 1599 e secondo i documenti d’archivio la struttura doveva essere ancora in buono stato nel 1720. Fra il 1777 e il 1782 la Torre venne quasi completamente ricostruita e subendo altri interventi fino al restauro contemporaneo del 1984. La costruzione militare nel suo aspetto attuale è in parte un rifacimento della costruzione spagnola; l’opera consta di una forma cilindrica lievemente svasata nella zona inferiore, con un ingresso aperto a 6 metri e mezzo da terra, raggiungibile per mezzo di una scala in pietra aggiunta nel XIX secolo, mentre a coronamento dell’edificio si trovano delle finestre, che anticamente erano feritoie.
Il principale evento bellico che vide coinvolta la Torre di Porto Corallo risale al luglio del 1812, un attacco barbaresco condotto da una flotta tunisina che fu però respinto.
Si ringrazia per foto e testi Angelica Porcu – Limen Sarrabus Gerrei